3 app per non perdere mai più le proprie password

Mantenere al sicuro i nostri dati online è una priorità assoluta e per farlo diventa sempre più necessario saper creare di volta in volta password efficaci, lunghe, a caratteri misti e, soprattutto, non usare mai due volte la stessa (addio agli ‘1234’ o ‘nome+cognome+datadinascita’).

Nonostante rappresentino la salvezza della nostra privacy, va detto, le password restano detestabili perché a tutti è capitato di dimenticarle almeno una volta. Difficile ricordarle tutte, troppo rischioso usare sempre la stessa. Dunque che fare?

Sicuramente non affidarsi alla memoria, perché anche ai più ferrei capita di creare password che riutilizzeranno solo molto tempo dopo, quando ricordarle non sarà così semplice come avevano immaginato.

Esistono invece una serie di app particolarmente utili ed affidabili per la memorizzazione di tutte le nostre chiavi d’accesso. Questi sistemi hanno il vantaggio di raccogliere le nostre password in un unico luogo e di organizzarle per non confonderle tra loro, permettendoci così di gestirle con semplicità e agevolezza all’unica condizione di ricordarci la Master Password, quella che ci permette l’accesso. Inoltre sono tutte estremamente sicure e protette, in modo tale che non capitino sotto alcun occhio indiscreto. Vediamone alcune.

Lastpass

Considerata la migliore fra le cosiddette ‘password manager’ consente, non solo di immagazzinare tutte le proprie chiavi di accesso, ma anche di effettuare login automatici nei principali siti da noi utilizzati, semplicemente usando il TouchID. Oltre a questo, Lastpass può compilare automaticamente quei noiosi form online con i propri dati precedentemente memorizzati (come nome, indirizzo, informazioni della carta di credito ecc.) e generare al posto nostro nuove password efficaci. Fra i suoi punti forti ci sono poi la possibilità di sincronizzare diversi dispositivi e di criptare alcuni contenuti personali come documenti, foto e video.

lastpass screenshot

One Password

Questo è un gestore di password molto intuitivo, si aggiungono di volta in volta elementi (ovvero i diversi profili) di cui si vogliono memorizzare i dati. Una volta inseriti si possono salvare ed, eventualmente, in seguito modificare. Una comoda barra di ricerca permette di ritrovare con facilità gli elementi che si sono salvati e, per una migliore organizzazione, questi si possono catalogare e dividere sotto diverse etichette. Il tutto in serenità perché il Watchtower manda avvisi immediati in caso di violazioni o altri problemi. Una feature che le è propria sono le cosiddette ‘cassaforti’, delle sorta di cartelle protette che possono essere condivise con altre persone.

one password screenshot

Dashlane

Questa app richiede l’accesso solo da un dispositivo approvato, si assicura di volta in volta sull’identità della persona che la sta sbloccando e non memorizza la MasterPassword per accedervi, impossibile richiedere un sistema crittografico più solido. Al momento dell’installazione l’app va ad estrapolare ed archiviare in modo automatico tutte le password già salvate nel browser o su altre password manager, rendendo più veloce la procedura di memorizzazione. Anche qui non mancano la possibilità di aggiungerne di nuove, condividerle, ordinarle secondo diversi criteri, veloci procedure di registrazione e avvisi in caso di tentativi di compromissione. Vera innovazione del sistema è il Password changer, uno strumento che, scelti alcuni account, ne cambia le credenziali in modo automatico per mantenerli sempre più protetti nel tempo.

Dashlane screenshot

In definitiva tutti questi sistemi sono ottimi e, una volta avviato il loro utilizzo, cambieranno il modo in cui pensiamo alle password: non più un complicato elenco di parole slegate (e spesso insensate) da ricordare, ma una banca dati sicura ed agevole da cui attingere per accedere ai nostri servizi preferiti.

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